Ancora una volta Palazzo Strozzi propone agli spettatori qualcosa di inedito: la prima retrospettiva dedicata ad Helen Frankenthaler, altra personalità significativa nel panorama artistico del XX secolo. Poco conosciuta in Italia, è stata una delle artiste più significative negli Stati Uniti degli anni Cinquanta.
Di origine ebraiche, cresciuta nell’Upper East side di Manhattan, inizia a muovere i primi passi nel mondo dell’arte nel 1950, grazie al critico Clement Greenberg decide di perfezionare il suo percorso formativo, iscrivendosi nello stesso anno alla scuola di Hans Hoffmann. Quest’ultimo aveva formato molti esponenti dell’avanguardia americana.
L’esposizione propone le tele di grandi dimensioni dell’artista, abbracciando un arco temporale che si estende dagli anni Cinquanta ai primi anni Duemila, testimoniando della ricerca e delle sperimentazioni che ne hanno caratterizzato la carriera.
Tra gli artisti di seconda generazione dell’Espressionismo astratto, il suo ruolo ha catalizzato il passaggio da quest’ultimo verso il Color Field Painting. Talentuosa, capace di andare oltre le convenzioni dell’arte tradizionale.
Una mostra da vedere!
Il tour parte con un minimo di 15 partecipanti.
Gli auricolari saranno forniti in loco.